27 ottobre 2008

cronaca del week-end e marmellata di Corbezzoli

bel week end
si proprio tranquillo.
Sabato un bel matrimonio con tanti bei personaggi dei vecchi tempi di quando ancora andavo al liceo... mamma mia che gente se ci ripenso il primo giorno di scuola io che non conoscevo nessuno e tutti strabelli vestiti in conforme allo stile "genovese" (che io non conoscevo ma che poi ho imparato a conoscere moooolto bene) con la musto sulle spalle biondi e abbronzati...e io bhè lasciamo perdere...insomma mi si avvicina uno che così tanto per intavolare una discussione mi dice..."Oh non to ho mai vista...(e quindi ho detto che si conoscevano TUTTI da lunga data)...sai io quest'estate ho fatto una bellissima vacanza in barca a vela...sulla barca a vela di mio padre..." ok croce sopra Non so manco che fine abbia fatto ma la mia classe era tutta così...comunque tempo passato
Domenica molto più bella a cercare castagne nel bosco..bei colori bel posto e tanta tranquillità.
Mentre raccoglievo tante belle castagne ho nottao dei frutti rosa/rossi...insomma ho assaggiato i corbezzoli (mai mangiati prima) e devo dire che mi sono piaciuti moltissimo.
Anche la pianta è molto bella...
comunque ne ho raccolto un po' e ho provato a fare la marmellata...
150 grammi di corbezzoli (è il peso della purea dopo aver lavato, messo sul fuoco fincheè non diventano morbidi e passato i corbezzoli al setaccio); 150 grammi di zucchero qualche goccia di succo di limone e un po' di buccia dello stesso limone (che logicamnete deve essere non trattato e possibilmente del proprio alberello)
Ora la cosa più "menosa è passare al setaccio...io ci ho messo un po' ma una mia collega mi ha detto di provare con un passano ch lei ha comprato da Dmail e che usa appunto per questo tipo di preparazioni...andrò a vedere. Si cuoce tutto insieme...questa marmellata ha una consistenza un po' densa e la vedo bene con i formaggi anche perchè 'unico barattolo che sono riuscita a fare è quello fotografato...sig!

19 ottobre 2008

Domenica

sono state settimana veramente faticose, di nuovo inserimento ma per il mio piccoletto che giustamente voglia di mollarmi non ne ha ...e poi un po' di tossi fastidiose e inappetenze varie, corri di qua corri di là, pesante anche discutere, ma il tempo per me e lore diventa sempre meno e mi manca un po'. Oggi sono da sola con andrea. Strana cosa...piccola passeggiata con il malatticcio (che tra l'altro ha anche un occhio nero causa cernierata più o meno involontaria del fratellone), e poi a casa per la sua pappa e nanna (un po' anticipata ma pazienza era stanco)...io ho mangiato come le galline davanti alla TV schifezze (bhè dipende dai punti di vista buonissimo GIUACAMOLE e SURIMI) come ai vecchi tempi...guardando tutto e niente. Adesso ascolto la MIA musica tranquilla tranquilla e gironzolo un po' in rete...
Il fatto è che sono un po' offesa con Pietro ma me la sono andata a cercare e sto ancora metabolizzando (mai chiedere ad un bimbo di tre anni di scegliere tra un genitore e l'altro)niente di grave ma insomma un po' ci sono rimasta male. In compenso mi hanno lasciato questa bella fotina sul pc (povero Lore ha visto che ci sono rimasta male e ha cercato di rimediare)

Molto tenera...oggi io con il picocletto malatticcio e lore con il grandetto ad un battesimo/pranzo all'aperto...uffi avrei voluto stare tutti insieme
intanto il piccoletto si sta già lamentando...non so se sarà un pomeriggio tanto rilassante ma va bene così sento che ha biosgno di stare con me anche perchè devo abituarsi ai nuovi ritmi dell'asilo e della vita "da grande". Già anche lui sta crescendo tanto in fretta...con il suo vocione e il suo passo spedito, mi fa una tenerezza quando mentre io sto cucinando e magari lui è in camera a giocare sento i suo passetti e viene a vedere cosa sto facendo..."Mamma"....cia!
sto ascoltando questa bella canzoncina e non voglio essere triste!

08 ottobre 2008

non è giornata...


Oggi giornata sottotono, all'insegna del NON ho Voglia di fare NIENTE, lasciatemi stare che è meglio...sarà per le notti un po' movimentate degli ultimi tempi (ma che ti è venuto Dedo?) sarà per la cena di stasera ( e il di cui menù posterò non appena fotografato) sarà per il tempo che non mi dice niente sarà perchè HO voglia di PARTIRE...sarà perchè questo lavoro mi sta veramente stretto e si l'ho detto, bho oggi è cosi...sig

03 ottobre 2008

Fammenti del tempo che fu...Crocchette di patate

Ho aspettato fino alla fine per partecipare al concorso del cavoletto...
in fin dei conti non ci spero tanto sulla vincita ma mi piace l'idea dell'amarcord e devo dire che mentre oensavo a quale ricetta postare mi sono venute in mente tante cose...
Dunque la mia infanzia è Salerno.
I preparativi iniziavano settimane prima con le valige stracolme di vestiti (si stava anche tre mesi!) nascoste dietro il letto di mia madre. La partenza rigorosamente in treno. In quei vagoni puzzolenti (che odorano di treno) sempre pieni di gente,dove si stava anche 9/ 10 ore (non si prendeva nessun pendolino...): viaggi interminabili dove il tempo si dilatava e le lancette non si muovevano...l'ostinazione di mia madre di viaggiare di giorno per poter guardare fuori...-così il tempo passa, mi diceva-e poi le prime case vicino napoli, dove già si respira un'altra aria, con le facciate decrepite e le tende colorate, i panni stesi al sole, e i poggioli carichi di cose; i bimbi che fanno il bagno in mare e io che guardavo se era sporco...perchè il mare vicino a napoli deve essere sporco e le spiagge devono essere transandate (quanti luoghi comuni) e poi la lunga galleria prima della stazione e finalmente Salerno-la città amata da mia madre, ancora adesso quando me ne parla le si illuminano gli occhi...
E i parenti che ti vengono a prendere ("il treno è sempre in ritardo, uh mamma è cresciuta la guagliona e tu stai bene, ma si dammi qua le valige") e il tragitto verso la casa dei nonni ( e poi della nonna e poi degli zii...)e io guardavo dal finestrino della macchina per vedere se era cambiato qualcosa e chi era il primo che avrei incontrato di quesi pseudo amici lasciati un anno prima...e le persone in un anno cambiano tanto.
E poi altri frammenti, l'acqua fredda dello scantinato, le ginocchia sbucciate, il muretto sempre troppo alto su cui salire, le corse con i bambini (io che a genova non uscivo mai), la gioia di stare insieme, la nascita di Alessandro (uno dei miei 25 cugini primi). E poi le liti, le tavolate che non finivano mai (nelle giornate di piena c'erano anche 40 persone...tutti parenti primi!!!), le continue mangiate...i pranzi che duravano ore con un fluire incessante di portate: non si pensi alla classica scaletta....la parmigiana poteva arrivare come contorno o come antipasto, i primi potevano essere due ma anche tre e mai meno di due secondi...che differenze..Non c'era molto estro ma più o meno le cose erano le solite ma ottime.
Se penso ai sapori della mia infanzia penso alle pizzette mangiate per strada, con l'immancabile foglia di basilico, alle pannocchie cotte nei bidoni di latta con sopra il burro, al muso di porco, alle zeppole (e si le devo fare...), alla parmigiana, al "o'cocomero" comprato dal nonno e messo nella vasca a raffreddare...
ma soprattutte loro, le crocchette di patate che ancora adesso mia madre mi fa quando mi vuole coccolare e che sono in teoria di una facilità disarmante ma che non sempre riescono bene...
Ricetta:
patate, parmigiano, prezzemolo, un po' di latte, scamorza o mozzarella di bufala uova farina per friggere.
Far bollire le patate, schiacciarle con il schiacciapatate, unire un po' di latte, le uova, il parmigiano, il prezzemolo tritato sale e pepe. Prendere un po' di composto inserire al centro la mozzarella/scamorza tagliata a dadini. Chiudere bene e formare delle palline un po' allungate. Passarle nella farina (buone anche nel pangrattato ma quelle doc sono con la farina) e friggerele in abbondante olio.
Volutamente non ci sono dosi: come ogni ricetta che si rispetti almeno per quelle tramandate si va un po'ad occhio...il composto deve rimanere morbido e compatto...

Già Salerno sono ormai 10 anni che non ci vado più...forse il periodo di disintossicazione è terminato...

02 ottobre 2008

Quadrotti di pesce spada e cannellini alla maggiorana

Allora..che titolo pomposo no?:-) questa è una rivisitazione di una vecchia ricetta che mia suocera mi aveva fatto in uno dei primi pranzi a cui ero invitata in qualità di fidanzata del suo primogenito...considerato che mio marito lo conosco dal 1997..direi quasi 12 anni fa...scignur

Lorenzo lo ama molto e devo dire che tutte le volte che lo faccio la riuscita è sempre molto apprezzata (ieri sera quando ha finito di mangiare dopo una "doverosa" scarpetta mi ha detto "sempre buono...però")
Ingredienti:
500 gr di pesce spada
250 gr di fagioli (io ho usato questa volta i cannellini ma sono buoni anche fagioli bianchi di spagna o i borlotti) o in alternativa un vasetto (io suo solo valfrutta...)
maggiorana, alloro, salvia prezzemolo aglio vino bianco peperoncino sale&pepe

Tagliare il pesce spada a quadrotti più o meno uguali, togliere la pelle ed eliminare la parte più scusa. Metterlo a marinare con del buon vino bianco e maggiorana una foglia di alloro e salvia, e lasciarlo almeno un ora in frigo.
Far soffriggere uno spicchio di aglio intero insieme al prezzemolo tritato, unire il pesce spada scolato dal vino e far andare per pochi minuti aggiungendo altra maggiorana e la salvia tritata.
Unire i fagioli (se secchi precedentemente ammmollati e cotti in acqua salata con un pochino dela loro acqua di cottura, se invece si usa il vasetto scolarli leggermente) e far cuocere ancora 5 minuti
ATTENZIONE: il pesce non deve cuocere tanto sennò diventa stopposo...Aggiungere sale. pepe e un po' di peperoncino...

Come al solito la mia foto non rende ma il gusto è veramente buono!