30 dicembre 2009

e anche quest'anno

Guardo la data del mio ultimo post e penso...nooo già un mese e io che avrei voluto scrivere di tutti gli esperimenti che ho fatto in cucina, che mi da sempre più soddisfazione, degli aperitivi che ho organizzato, del libro che finalmente siamo riuscite a far stampare, e poi del natale passato in famiglia dei regali fatti e ricevuti, dei bambini e dei loro continui progressi, dei progetti che ho in testa e che non so se avrò mai il coraggio di realizzare, dei viaggi programmati e di quelli che vorrei fare...avevo mille post in testa e mi ritrovo oggi con l'incubo delle valige da preparare e Pietro che è particolarmente chiaccherino e richiede attenzioni... quinid niente post riepilogativo...
E allora altro post "veloce".
Innanzitutto su questi dolcini...Anche le foto mi sembra decente questa volta...bhè questi dolcini sono molto semplici e molto veloci, a meno che non si voglia fare la pasta di mandorle in casa e quindi si ha bisogno di un po' più tempo, fanno allegria e sono decisamente scenografici...
Il procedimento, anzi il non procedimento, ha un'unica e banale regola: l'accostamento dei colori.

Rosa----Dattero
Bianco---Prugna
Verde----Noce

ecco gli ingredienti:
circa 600 grammi di pasta di mandorle di tre diversi colori(bianco, rosa e verde) , datteri (possibilmenti belli grossi ma non grossissimi), noci e prugne denocciolate secche, prirotini (colorati o bianchi...).
tenere la pasta di mandorle in frigo avvolta in una pellico fino a che non si è pronti con tutta la frutta secca. Tagliare a libro i datteri e togliere il nocciolo, tagliare a libro le prugne, togliere il cuscio alle noci e cercare di non romperle troppo...
Prendere la pasta rosa e con le mani leggermente inumidite fare delle piccoli palline da modellare poi sui datteri. Prendere la pasta bianca e procedere come sopra ma con le prugne. Prendere la pasta verde e attorno la pallina modellata mettere un gheriglio di noce a metà (anche se non sono perfetti non fa niente...basta sistemarli bene e fanno comunque la loro figura)
Metterli nei pirotini e disporli in dei bei piatti da portata rossi...
e voilà

Un ultimo pensiero: il mio (e di Margherita) libro. In questo anno ho scoperto che mi piace molto non solo cucinare...ma anche leggere di cucina e anche scrivere! Lo so è un po' una moda fare libri ora che l'impero editoriale è sdoganato ed è più facile pubblicare. Ma questo libro mi è particolarmente caro...perchè racconta di cucina, di ricette ma anche di amicizia e dei miei amici e dei nostri "impegni" culinari" ..questo è stato il mio regalo di natale per loro....ma anche per me che finalmente sono riuscita a dare "corpo" a uno dei miei progetti...e speriamo che questo sia solo il primo :-)

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