23 aprile 2008

Bufaletta

Ieri mia madre, non so bene per quale motivo visto che non abito più in casa con lei da circa 7 anni ormai, ha deciso di portarmi alcune cose che erano ancora parcheggiate da lei... a parte il menù della comunione (ma ci vuole proprio lei a corservare stè cose) e una il diploma di maturità che non mi hanno suscitato alcuna emozione, ho provato però un tuffo al cuore guardando la mia tesi di laurea (soprattutto la dedica) e le foto che mi hanno scattato quel giorno...una vita fa ormai...
Magra (dio quanto mi pesa il mio apsetto fisico adesso!!!) con un tubino in cui non mi entrerebbe neppure una gamba, scarpette nere carinissime (ma che fine hanno fatto?) abbronzata, capello biondo lungo liscio(???) ...mha un'altra persona...circondata da persona metà delle quali (diciamo quasi tutte parenti esclusi) non mi ricordavo neppure di conoscere, sguardo contento di chi ce l'ha fatta, mazzo di fiori in mano...avevo rimosso se qualcuno mi avesse chiesto qualcosa di quel giorno forse gli avrei raccontato che era ottobre, che ero andata all'università con il mio vespino 50 (che delizia!!!) che dopo mi ero ubriacata con del negroni (non l'ho più bevuto) e che poi ero andata a casa del mio futuro marito che non si era neppure degnato di partecipare all'evento (certi segni si devono interpretare per tempo...) ed ero stata malissimo.
Che buffa che è la memoria adesso che ci penso mi ricordo di molte più cose di quante avrei immaginato.
Ne venivo da un anno veramente SCHIFOSO, credo di non essere maia stata peggio in vita mia, mollata da quello che credevo l'amore della mia vita, mezza anoressica, con sempre una sigaretta in mano, depressa all'invero simile...
La mia tesi l'ho dedicata alla BUFALETTA...ero io, o meglio era la grande "bufala", la fregatura che avevo preso la più grande bastonata che mi potessero dare. Non ne ho più voluto parlare. Per un po' di tempo ci ho ancora pensato. Ma sono cambiata ho smesso di illudermi, di pensare ai film alla musica, ho trovato lavoro mi sono rimessa con mio marito,ho fatto una vita "da grande" ma quando ci penso un po' di dolore latente riaffiora. Forse è solo un senso di amarezza, un colpo di spugna troppo vigoroso che mi ha portato a cancellare tutto anche quanto di buono c'era in me, quegli interessi che adesso mi auguro di riappropriarmi.
Il giorno in cui ho discusso la mia tesi visto con il segno di poi è stato un vero e proprio spartiacque...e ritrovarsi è una strada in salita

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