01 febbraio 2011

nichel free....Tortino di sarde, pane azimo e finocchio

Bhè ultima novità è che sembrerei intollerante al nichel il che spiegherebbe quel gonfiore molesto quelle bollicine che comparivano sulla mia pelle e le bizze del mio intestino.
Non sono del tutto convinta aspetto gli esami del sangue per il verdetto ufficiale e poi comunque vorrei anche farmi gli esami per la celiachia...
ma comuqnue fatto sta che da quasi una settimana sono a "dieta": niente pomodori, carote, lattuga, spinaci, aglio (poco solo nei condimenti), cipolla,lieviti, LEGUMI...capite bene che per chi già non mangia carne farm dal mangiare e soprattutto mangiare fuori come a me capita spesso diventa un bel problema...
Stasera ho preparato una ricettina "nichel free" presa dall'ultimo numero della Cucina Italiana (quello di febbraio) e un po' semplificata e riadattata...
Tortino di sarde, pane azimo (la ricetta prevedeva il pane carasau che però ha il lievito...)e finocchio

500 gr di sarde (pulite più o meno ne verranno 350)
un finocchio
qualche foglio di pane azimo
prezzemolo
1 spicchio d'aglio)
olio extra vergine di oliva
vino (qualche cucchiaio)
pangrattato (nel mio caso senza lievito)
sale e pepe


Pulire le sarde e aprirle a libro. Farle marinare per almeno un ora condite con olio prezzemolo sale e pepe e uno spicchio d'aglio intero (nella ricetta originale si parlava di spicchi d'aglio a fette..)
Tagliare finemente il finocchio metterlo in una padella dopo averlo condito con l'olio sale e pepe. Fare cuocere per qualche minuto (fino a che non diventa trasparente)Sfumare con qualche cucchiaio di vino e cuocere ancora velocemente. Far raffreddare
Comporre il tortino partentendo dal pane azimo apppena appena bagnatocon acqua, proseguire con uno strato di sarde (pelle in giù) il finoocchio e altre sarde (messe perpendicolari alle prime e con la pelle in su).
Proseguire fino al termine degli ingredienti (per ultimo quindi le sarde con la pelle in su!)Cospargere con il pan grattato (non molto) e un filo d'olio finale.
Mettere in forno caldo a 200 gradi per 15 minuti.
Servire Caldo.
Io ho usato delle piccole pirofile quadrate...le dosi sono per due!
e visto che è ormai è quasi abitudine...niente foto!

2 commenti:

  1. Ciao,
    grazie per il tuo contributo e per la tua riflessione sulla dignità di genitore che vuole sempre essere all'altezza de ruolo di "buon esempio" per i figli!
    Un saluto
    Kemi
    ps: ho lasciato il mio commento su questo post perchè non sono riuscito a lasciarlo su quello con la ricetta per il contest!

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  2. ...ho fatto un pasticcio con l'editor...:-)

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